Federico Cafiero De Raho attuale Procuratore della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. Dal gennaio 2018 è Garante del Premio Nazionale Paolo Borsellino.
Napoletano, appassionato di calcio e buona ala destra nella nazionale magistrati, ha condotto numerosi processi ed indagini giudiziarie contro la camorra, in particolare contro il clan dei casalesi facendo catturare numerosi latitanti e coordinando un pool di magistrati che ha indagato sulle cosche del casertano; negli anni 1990 e 2000 ha fatto parte del pool che ha coordinato le indagini contro il clan camorristico dei casalesi, attività investigativa che poi è sfociata nel famoso Processo Spartacus dove De Raho ha rappresentato la pubblica accusa facendo condannare centinaia di camorristi.
Ritenuto dagli addetti ai lavori equivalente per importanza al primo maxiprocesso a Cosa Nostra.
Ha indagato anche su Cosa Nostra, in particolare sul cassiere della mafia Pippo Calò in relazione all’omicidio del fratello del giudice Imposimato, e sui legami delle cosche con la ‘ndrangheta.
Dal 2006 al 13 marzo 2013 è stato Procuratore aggiunto di Napoli. Il 13 marzo 2013 il plenum del CSM lo nomina, con 12 voti a favore, nuovo procuratore della Repubblica di Reggio Calabria dove ha dato impulso alla cattura di latitanti di’ ndrangheta, alcuni dei quali erano ricercati da circa 20 anni, e all’aggressione al patrimonio delle ‘ndrine. Sotto la sua gestione, nel 2015 sono stati acquisiti 13 collaboratori di giustizia e 2 testimoni, un dato significativo in un territorio governato dall’omertà…
Cafiero De Raho si è occupato pure di terrorismo interno (agli esordi della sua carriera a Milano seguì le indagini successive all’omicidio Alessandrini) è l’esclusivo titolare delle indagini sul terrorismo internazionale.