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Martedì 14 Novembre alle ore 12 alPalazzo Fibbioni de L’Aquila incontro con Don Ferdinando Di Noto
La pedo pornografia non è solo un turpe reato. E’ anche un grande affare gestito dalle mafie che nei paesi più poveri del mondo sequestrano, torturano, uccidono bambine e bambini per produrre immagini o video di minorenni coinvolti in comportamenti sessualmente espliciti.

La pedo pornografia in Italia coinvolge in un losco e lucroso traffico più di 100,000 persono e solo nel corso del 2022 sono stati 6956 i casi di pedo pornografia trattati dalla Polizia Postale, (5316 nel 2021 e 3243 nel 2020). Dieci miliardi di dollari, tanto fattura questo tipo d’industria dello sfruttamento sessuale dei minori, secondo le stime dell’Onu.

In prima fila contro la tratta dei minori destinati a un vero e proprio mercato della prostituzione indirizzato ai pedofili c’è Don Fortunato di Noto, sacerdote siciliano fondatore della associazione “Meter” e la tutela dell’infanzia in Italia e nel mondo con il supporto della Conferenza Episcopale Italiana, docente all’università pontificia, membro dell’Osservatorio Nazionale sull’Infanzia presso il Ministero delle comunicazioni, del Comitato Scientifico per la Lotta alla Pedofilia istituito dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, e dell’Osservatorio Nazionale contro la Pedofilia del Ministero dell’Interno., riconosciuto massimo esperto mondiale nel contrasto alla pedofilia, da più di 30 anni impegnato al contrasto della pedopornografia in Italia e nel mondo che ha stilato un protocollo ufficiale di lavoro con la Polizia Postale italiana e con decine di polizie in tutto il mondo .

Per non abbassare mai la guardia e garantire a livello educativo e preventivo una serie di impegni formativi, partendo dalle scuole, e per far diminuire il fenomeno o almeno a rendere più consapevoli della gravità stessa per quanto riguarda il grooming (l’adescamento) e l’utilizzo consapevole dei Social, dopo il successo della cerimonia di consegna dei premi svoltasi il 28 ottobre il “Premio Borsellino tutto l’anno” vuole riprendere le proprie iniziative verso questo tema estremamente attuale.