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“Siamo molto felici che ci avete scelto, siamo certi di aver fatto il nostro meglio per essere all’altezza della vostra attenzione e delle tante riflessioni che molti studenti hanno condiviso in classe con i loro insegnanti…e questo è ciò che continueremo a fare”.

Il progetto “Officina legalità” del Premio nazionale Paolo Borsellino , con il patrocinio del Miur,  ha realizzato per l’8 marzo uno “speciale diritti delle donne”, che ha portato 4  testimonianze di donne  in tutte le scuole abruzzesi e italiane,  contro quella che è una vera e propria strage a cui si aggiungono le violenze quotidiane: sono infatti migliaia le donne molestate, perseguitate, aggredite, picchiate, sfregiate, umiliate, svalorizzazione, controllate ed intimidite, private o limitate nell’accesso alle proprie disponibilità economiche o della famiglia. Sono madri, figlie, sorelle, amiche, fidanzate, simbolo di una violenza infinita. Le donne subiscono minacce, sono spintonate o strattonate , sono oggetto di schiaffi, calci, pugni e morsi, subiscono le molestie fisiche, cioè l’essere toccate o abbracciate o baciate contro la propria volontà. Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner, parenti o amici.

Insieme al video della giovane Valeria Di Martino che ha sintetizzato il lungo percorso compiuto dalla storia dei diritti delle donne dagli albori fino a la senatrice Segre,  il percorso di “Educazione civica e alla Legalità” del Premio Borsellino Officina Legalità ha alternato “Individualità e Testimonianze” di tre donne fortemente impegnate nella difesa dei diritti: Andrea Catizone, Direttrice del Dipartimento Pari Opportunità di ALI- Autonomie Locali Italiane. giurista, specializzata in diritto di famiglia e diritti dei minori a livello internazionale. presidente di Family Smile e dell’Osservatorio sulle famiglie, editorialista su questioni attinenti il Diritto di famiglia; Tania Bonnici Castelli giornalista e Presidente del Comitato Pari opportunità di Teramo; Anna Di Paolantonio artista  da anni impegnata in difesa del mondo femminile e e autrice dello spettacolo Amori Amari” .

Dire basta è un dovere morale, civile e umano.  Per questo è importante che un giorno di festa come l’8 marzo  duri tutto l’anno. Con  un impegno educativo costante e coerente che non può fermarsi alla mezzanotte, come la festa di Cenerentola.

Attraverso il contenitore Didattico Web “Officina Legalità”,   nato in collaborazione con il  Miur , ideato e promosso Gabriella Sperandio, Monica Mariani e Graziano Fabrizi del Premio Borsellino, queste testimonianze e interviste sono entrate nelle scuole di tutta Italia  favorendo quel cambiamento di comunicazione nel quale tutti ci siamo ritrovati, soprattutto gli studenti impegnati nella conclusione dei percorsi di cittadinanza e costituzione utili per lo svolgimento degli esami di maturità ma soprattutto per realizzare un mondo migliore per tutti, dove l’otto marzo sia tutto l’anno.

24.344 studenti e/o cittadini, nell’ambito delle ore di educazione civica in dad, o liberamente, hanno visualizzato queste video testimonianze, a riprova della voglia di approfondimenti e impegno quando gli studenti vengono stimolati nel modo giusto e da persone credibili.

@EUKONEWS