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Tra memoria e futuro, dal 16 al 29 ottobre 2021 si articola la XXV Edizione del Premio nazionale Paolo Borsellino 2021 dal titolo: “Sentieri Etici”.

Giunto al suo 29° ANNO di memorie, il Premio 2021, vuole essere un lumicino in cammino verso i “sentieri” di Cittadinanza Attiva e “Preattiva“. Lo fa, stando dalla parte di tutte quelle persone impegnate verso: la tutela dell’ambiente, la difesa dalle discriminazioni, la partecipazione civica e la sensibilizzazione della società civile sui temi di interesse pubblico.

Il Premio, attraverso la creazioni di “spazi di riflessione” nelle scuole, cerca di dare voce a tutte quelle personalità impegnate a costruire un ambiente in cui i valori etici sono un punto di riferimento. E’ poca cosa? Per alcuni si, ma è quello che cerchiamo di fare.

Come diceva Benedetto XVI: “Accendere un fiammifero vale più che maledire l’oscurità”.

Dopo mesi complessi e delicati, eccoci qui, molti di noi in cammino, impegnati in un itinerario per riflettere sui temi della Legalità.

Durante questa Edizione, che si concluderà il 29 ottobre, ci saranno momenti d’incontro dedicati alla memoria di tutte le persone che si sono battuti per la parità dei diritti e contro i meccanismi del “porto delle nebbie”. Lo facciamo attraverso le tante personalità, donne e uomini, che grazie alle loro più alte intenzioni sono impegnate concretamente per una società meno violenta.

Il Premio, sin dalla sua istituzione 1992, ha messo al centro il ruolo dell’impegno civile, perchè siamo certi che non può esserci lotta contro l’indiscriminato mondo delle criminalità, senza uno sguardo VERSO la Scuola, laddove quotidianamente i giovani studenti insieme ai loro insegnanti, condividono le loro difficoltà, le loro soddisfazioni e le loro paure. 

Per questa ragione, riteniamo indispensabile condividere quello che facciamo e dare una concretezza granita all’impegno di chi quotidianamente lotta per un mondo migliore.

D’altro canto per dare un senso a quello che facciamo, cerchiamo di costruire un ponte tra le persone e le loro aspirazioni di una società più giusta. Per questo, quello che cerchiamo di fare nelle scuole, è cogliere un nesso tra il messaggio del Premio e quello che accade nel contesto in cui viviamo, convinti che gli strumenti che abbiamo, messi a disposizione, debbano essere alla portata di tutti per generare un cambiamento nella speranza di un miglioramento concreto da parte di tutti noi.

Per questa XXV Edizione, il programma del Premio è stato definito esclusivamente per i giovani studenti che, attraverso una serie di iniziative dal titolo “sentieri etici”, saranno guidati verso un percorso di cittadinanza attiva, capace di coniugare e mettere in relazione la teoria, come osservazione, e la “pratica” come cammino di speranza.

Anche per questo motivo, nella Primavera 2020, è nata “Officina Legalità” un contenitore didattico Multimediale consultabile dai docenti e dagli studenti di tutte le scuole d’Italia, fatto di interviste a donne e uomini impegnati quotidianamente contro l’indiscriminato mondo delle disuguaglianze, delle violenze e dei diritti calpestati che, attraverso il loro lavoro, contribuiscono a rendere migliore la nostra Società.

Per noi, è importante muoverci verso questi sentieri

Ma…se durante questa XXV Edizione, ci chiedessimo COME percorrere questi sentieri?