Skip to main content

andrea_di_nicola

ANDREA DI NICOLA

Ricercatore in Criminologia presso l’Università degli Studi di Trento dove è docente di Criminologia e del Corso eCriminology:diritto e criminologia. Da oltre 15 anni si occupa di criminalità economica, criminalità organizzata, criminologia ambientale e delle correlazioni tra crimine e internet. A partire dal 1998 ha partecipato/diretto più di 40 studi internazionali e nazionali (per la Commissione Europea, il Parlamento Europeo, il Ministero dell’Interno, il Ministero della Giustizia). È autore di numerosi articoli, contributi elibri tra cui “Confessione di un trafficante di uomini.

tiberio-bentivoglio

TIBERIO BENTIVOGLIO 
imprenditore reggino sotto scorta e testimone di giustizia dal 1992, da quando si è ribellato ai suoi estorsori. fondatore di “Reggio Libera Reggio”, e animatore di numerose iniziativa anti racket.

andrea_marino

ANDREA MARINO 
Maresciallo comandante della stazione dei Carabinieri di Oppido Mamertina, che ha abbandonato e denunciato la contestata processione con l’inchino al boss di Oppido ed “i silenzi complici dei calabresi onesti”.

Renato Franco Natale

RENATO FRANCO NATALE
Medico, Sindaco di Casal di Principe dal 9 giugno 2014. Il primo politico ad aver posto come priorità assoluta la trasparenza e la lotta alla camorra nella terra dei Casalesi, così come ha scritto Roberto Saviano in Gomorra. È fondatore dell’associazione Jerry Essan Masslo, impegnata nella tutela della salute degli immigrati e del loro reinserimento sociale. È fondatore del Comitato Don Peppe Diana.

Lea_savona

LEA SAVONA
Sindaco di Corleone -città di Riina, Provenzano e Bagarella- che consegna la città ai familiari delle vittime della mafia, intitola loro le strade della città e chiede loro perdono. Vincitrice del “Premio Livatino” 2014.

Tommasa_Navarra

TOMMASO NAVARRA
Avvocato di parte civile in centinaia di processi quali i processi per l’inquinamento delle falde del Gran Sasso d’Italia, per il disastro ambientale di Bussi, per il crollo della discarica La Torre, a tutela dei fiumi e contro la loro cementificazione, a tutela del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, contro la petrolizzazione del mare Adriatico, da oltre due decenni è punta di riferimento per la società civile ed il movimento ambientalista abruzzese.