Roberto Ricci, capo della sezione emergenze dell’ufficio dell’alto commissariato dei diritti umani dell’ONU (OHCHR). Asia, Ruanda, Palestina, Congo, Nepal, Uganda e Kyrgyzstan, Guinea sono solo alcuni dei Paesi dove ha condotto e supervisionato una serie di complesse indagini sui diritti umani e istituito e sostenuto diverse commissioni d’inchiesta internazionali su mandato delle Nazioni Unite.
Roberto Ricci, con il Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, è uno dei due testimoni scelti dal Premio Borsellino per la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno a cui il Premio Borsellino aderisce fin dalle prime edizioni, per far vivere agli studenti italiani che vorranno collegarsi sulla piattaforma educativa “Officina legalità” un momento di memoria e impegno, in piena sicurezza.
La cultura della memoria e dell’impegno, che in questo anno di pandemia è stata spesso penalizzata e messa ai margini, ritenuta non essenziale, ma che è fonte primaria per l’evoluzione umana, capace di svegliare le coscienze, seminare responsabilità e generare partecipazione, è l’ingrediente fondamentale per la lotta alle ingiustizie, alla indifferenza, alle mafie e alla corruzione, scintilla di memoria e impegno sociale.
Per la Giornata della memoria e dell’impegno 2021 il Premio nazionale Paolo Borsellino, e l’Officina legalità, dedicano il loro impegno agli ultimi, a più fragili, a tutte quelle persone in difficoltà che si sentono sopraffatte, ai diritti umani e civili, che sono punti fondamentali nell’Educazione dei giovani
Dalle ore 9,00 di Venerdi 19 marzo, sulla piattaforma educativa www.officinalegalita.it per tutti gli studenti italiani sarà visibile l’intervista a Roberto Ricci.
Dalle ore 9,00 di sabato 20 marzo sarà visibile l’intervista al Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho.
Da EUKOWENS.IT